Sonika 2022

Sonika 20222025-01-08T09:17:02+01:00

Sonika – 24 agosto 2022 – SEPINO (CB) PIAZZA NERAZIO PRISCO ore 21 – concerto gratuito

MARCO PARENTE

Marco Parente comincia la sua carriera come batterista, prestando i suoi colpi tra gli altri ad Andrea Chimenti e i C.S.I. Nel 1996 avvia il suo percorso da solista, sviluppatosi in un coraggioso viaggio lungo dischi che hanno segnato la storia dell’anti-cantautorato italiano, con la partecipazione di ospiti del calibro di Carmen Consoli, Cristina Donà e Manuel Agnelli. Tra i molti apprezzamenti dai colleghi si becca quello del fondatore dei Talking Heads, David Byrne. Molti i progetti paralleli, il disco dei Betti Barsantini con Alessandro Fiori fino all’ultimissimo ‘Lettere al mondo’ con l’amico Paolo Benvegnù, spettacoli teatrali (Il Diavolaccio, Il rumore dei libri), parole in dialogo con il suono della poesia (anche al fianco di pesi massimi quali Ferlinghetti e Jodorowsky) quelle de ‘I Passi Della Cometa’ partitura/performance su Dino Campana, pubblicato di recente insieme al ‘Disco metraggio’ American Buffet ,entrambi sotto la trilogia POE3 IS NOT DEAD, che si concluderà con il nuovo disco di inediti in studio “LIFE”, uscito nell’ottobre 2020 per l’etichetta fiorentina BlackCandy Produzioni.

MASSIMO ZAMBONI

Per Sonika Poietika Massimo Zamboni porta le canzoni del suo ultimo lavoro discografico “La mia patria attuale” e quelle scritte assieme a Giovanni Lindo Ferretti nel gruppo CCCP-Fedeli alla Linea negli anni ottanta. Narrazione e musica punk dell’’Europa dei blocchi est-ovest, le case occupate, la decadenza dell’impero sovietico, il realismo inquieto del vivere in una provincia, quella reggiana, divisa tra un cuore filo-sovietico e una pratica filo-americana, fascinazioni popolari e musica melodica, condizione giovanile e tradizione. Dopo l’esperienza CCCP terminata nel 1989, il decennio successivo vede la nascita di un nuovo gruppo: CSI, Consorzio Suonatori Indipendenti.  La popolarità del gruppo è immediata, tanto da portarli ai vertici della classifica discografica, pure con canzoni impegnative, salmodianti, con tematiche incentrate sulla vicina guerra nei Balcani, la memoria e la Linea Gotica, la fine del mondo occidentale, e incursioni in mondi lontanissimi e vicini, Mostar, la Mongolia, il Finisterre francese. Canzoni che ancora oggi esercitano un fortissimo richiamo per il pubblico italiano. 

25 agosto 2022 – ISERNIA – AUDITORIUM “UNITA’ D’ITALIA” ore 21 – concerto a pagamento

ANDREA CASSESE

Andrea Cassese nel 2012 riceve il Premio per la miglior musica e il Premio della critica nell’ambito del Festival nazionale “Discanto” dedicato alla canzone d’autore tenutosi a Pisa. A consegnargli i premi è Mario Venuti. Nel 2015 il primo disco ufficiale “Oltre gli specchi” [Seltz Recordz – Audioglobe] porta Andrea sulle pagine di molti giornali e siti di settore e non solo, e sui palchi di tutta Italia. Il disco vede la collaborazione di numerosi artisti, tra i quali, Fausto Mesolella (chitarrista degli Avion Travel) per la canzone “Il Gesto” e Gabriel Zagni (coautore di Lucio Dalla) con cui firma il brano “Anche quando non capiamo”.  Il 2019 vede l’uscita del secondo disco: “La Minoranza” (Seltz Recordz – Believe – Audioglobe), la cui presentazione ufficiale è inserita all’interno del Napoli Teatro Festival nella sezione letteratura diretta dallo scrittore Silvio Perrella. Attualmente Andrea Cassese è impegnato alla produzione del terzo lavoro discografico di prossima uscita, incentrato sul tema del Paesaggio (inteso nel senso più pavesiano del termine) e delle “realtà particolari” in cui hanno condiviso note e intenzioni Giovanna Marini, Nino Buonocore, Rita Botto, Brunella Selo e Kaw Sissoko. “Paesi semplici” è stato definito un lavoro alla ricerca di un tempo e di un luogo che ci sfuggono nella quotidianità, guardando con stupore ad una normalità offesa dalla distrazione capitalistica.

GIOVANNI TRUPPI

È ancora possibile associare qualcosa di nuovo alla parola cantautore? La presenza di Giovanni Truppi nell’ultimo Festival di Sanremo ci dice di sì. La scelta di includere tra i concorrenti “l’erede di quella scuola meravigliosa di cantautori che ci appartiene”, come lo ha felicemente definito il direttore artistico Amadeus, arriva a premiare il percorso di un artista che in poco più di un decennio e in cinque dischi ha saputo mettere in mostra le proprie qualità migliori: una scrittura musicale varia, capace di attingere in egual misura da linguaggi diversi come il jazz, il blues, il rock, il punk e la canzone d’autore, unendoli ad un’inventiva metrica che nel canto spesso comprime e strizza o allunga le sillabe per meglio comprenderle tra le maglie dell’armonia. Alla scrittura si affiancano poi l’abilità del Giovanni Truppi musicista, che si tratti di suonare pianoforte o chitarra, e la fisicità del performer, costruita in centinaia di concerti, quel piglio interpretativo sempre proteso in avanti, pronto a portarti lontano.

26 agosto 2022 – SEPINO (CB) PIAZZA NERAZIO PRISCO ore 21 – concerto gratuito

LIANA MARINO

Folk, rock, sonorità sudamericane, rimandi alla musica popolare e al jazz si mescolano con naturalezza dando origine a un progetto originale e autentico. Il suo album “Partenze” racconta di viaggi, della necessità di andare via e del bisogno di ritornare, ritrovare le proprie radici con nuove consapevolezze. Le canzoni si muovono tra malinconia e allegria, speranza e leggerezza, evocando, in alcuni casi, immagini che arrivano da lontano e sentimenti spesso dimenticati. Il disco nasce come un percorso di ricerca che scava nelle emozioni, un processo alimentato col viaggio nella conoscenza di se stessi e degli altri. 

Liana ottiene importanti riconoscimenti in premi legati alla canzone d’autore. Partecipa a festival e rassegne nazionali e internazionali, condividendo il palco, tra gli altri, con Paolo Benvegnù, Fausto Mesolella, Patrizia Laquidara, Federico Sirianni, Max Manfredi, Guido Catalano.

Dopo “La grazia e l’eleganza”, un EP autoprodotto che vede in due brani la collaborazione artistica di Paolo Benvegnù, esce l’album “Partenze”, pubblicato dall’etichetta Isola Tobia Label. Il disco è finalista alle Targhe Tenco nel 2020 nella categoria “Miglior album d’esordio”. Partecipa alla realizzazione dell’album “Ad esempio a noi piace Rino” (tributo a Rino Gaetano, prodotto e pubblicato da Isola Tobia Label) con la canzone “Supponiamo un amore”. L’album viene premiato con la Targa Tenco 2021 nella categoria “Album collettivo a progetto”. 

GINEVRA DI MARCO

Ginevra Di Marco appare nel 1993 quando partecipa come ospite in “Ko de mondo”, primo disco dei CSI. Con il Consorzio Suonatori Indipendenti resterà per i dieci anni successivi. Da qui il percorso di Ginevra è segnato da diverse collaborazioni artistiche, tra cui Max Gazzè e Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, il lungo sodalizio con Francesco Magnelli con lo spettacolo “Stazioni Lunari”; quello tra Ginevra e la grande scienziata Margherita Hack: entrambe fiorentine, che decidono di creare uno spettacolo che racconti il’900 e la storia più moderna del nostro paese con “L’Anima della terra vista dalle Stelle”. Nel 2015, si concretizza l’incontro tra Ginevra e lo scrittore Luis Sepulveda da cui nasce il reading poetico-musicale “Poesie senza patria”. Nel 2018 Ginevra intraprende un nuovo viaggio in compagnia di Cristina Donà,ospite lo scorso anno a di Sonika. Nasce nel 2019 il disco di che porta il nome delle due artiste che riceve il Premio Speciale del M.E.I. (Meeting delle Etichette Indipendenti). Il 2020 è l’anno della pandemia Covid-19 e Ginevra di produrre un nuovo disco che rilegge il repertorio di Luigi Tenco con uno sguardo trasversale tra musica classica e moderna. Donna Ginevra e le Stazioni Lunari è uno spettacolo che ripercorre gli ultimi dieci anni della ricerca musicale di Ginevra, volta a scoprire e riscoprire pezzi della tradizione popolare a partire dal bacino del Mediterraneo fino alle coste del Sudamerica e oltre. Durante il concerto un susseguirsi di emozioni e colori diversi che, qua e là, danno spazio anche al patrimonio cantautorale a cui è indissolubilmente legata: Battiato, CSI, De André, Leo Ferrè, Modugno sono solo alcuni dei capisaldi che caratterizzano la cifra stilistica della cantante fiorentina. 

27 agosto 2022 – CAMPOBASSO (CB) PALAZZO GIL ore 21 – concerto gratuito

INTERPRETARE ZANZOTTO – GLI SGUARDI I FATTI E SENHAL

Interpretare Zanzotto – Gli Sguardi i Fatti e Senhal è uno spettacolo nato nel 2021 nell’ambito delle celebrazioni ufficiali per il centenario della nascita di Andrea Zanzotto per iniziativa del Comune di Pieve di Soligo, città natale del poeta. Lo spettacolo è stato ideato e curato dal poeta e performer Lello Voce basandosi sul doppio significato, ermeneutico e performativo, della parola ‘interpretare.

A misurarsi con il poemetto del maestro solighese – composto nel 1969 in occasione del primo allunaggio (Apollo 11), inteso come una violazione di quella che era stata sino ad allora, per i poeti e per l’intera umanità, l’immagine incontaminata della purezza e della ‘beltà’ – sono state chiamate quattro tra le migliori poete italiane (Sara Ventroni, Marthia Carrozzo, Eugenia Galli e Monica Matticoli), affiancate da quattro musicisti d’eccezione (Alessandro D’Alessandro, Frank Nemola, Lorenzo Dal Pan, Miro Sassolini) e con la consulenza letteraria di Stefano Dal Bianco, uno degli interpreti più profondi e accreditati dell’opera zanzottiana.

Sono loro a dare un nuovo significato a quella prima tavola del test di Rorschach che Zanzotto stesso volle riprodurre in apertura di tutte le edizioni dell’opera. Ognuna di loro ha tagliato e ricucito il testo, lo ha ribaltato, tradito e tradotto nel presente, facendosi rapsoda e cercando nelle parole di Zanzotto l’eco e le radici delle proprie. La drammaturgia di Lello Voce si struttura quindi in quattro set, ciascuno affidato a una coppia, come fossero i capitoli di un racconto reso fluido dai trapassi musicali e dalle video-scenografie di Gianluca Abbate, uno dei maggiori videoartisti italiani.

28 agosto 2022 – CAMPOBASSO – TEATRO SAVOIA ore 21 – concerto a pagamento

TOSCA

Reduce dallo straordinario successo del suo tour internazionale che l’ha vista esibirsi nei più importanti teatri d’Europa, da Strasburgo a Parigi, da Barcellona a Lisbona, arrivando a toccare Dubai, Abu Dhabi, Algeri, Orano, TOSCA torna questa estate dal vivo con MORABEZA D’ESTATE. Una serie di date tra luglio e agosto prima di ripartire nuovamente per l’estero in autunno, questa volta volando oltreoceano in Brasile e Argentina.

Live dell’omonimo e fortunato disco per cui l’artista nel 2020 ha ottenuto due Targhe Tenco, miglior interprete di canzoni e migliore canzone con Ho amato tutto, la nuova tournée ancora una volta mostrerà la voglia di sperimentare di Tosca e quel suo eclettismo da attenta ricercatrice musicale che le permette di spaziare tra molteplici autori e repertori.

Artista poliedrica, carismatica e imprevedibile, cantante da sempre affascinata dalle musiche del mondo, tra le voci più belle e versatili del panorama italiano e estero, oltre a un’impeccabile padronanza tecnica, Tosca ha in sé grandissima eleganza e intensa forza creativa e MORABEZA D’ESTATE, un melting pot intimo, raffinato e allo stesso tempo popolare, ne è appunto il riassunto.

Tosca conduce il pubblico nelle atmosfere di colore e di calore di un immaginario salotto sudamericano. Attraverso un dialogo continuo con i musicisti, interpreta dal vivo i brani dell’album, e non solo, spingendosi anche oltre i confini della sua ricerca musicale. Se infatti Morabeza è già una colorata giostra poliglotta che celebra l’intreccio e la contaminazione fra i popoli, un ponte fra la radice italiana e le musiche d’altrove, in particolare francese, brasiliana, portoghese e tunisina, sul palco Tosca allarga ancora di più le zone della sua esplorazione fino ad abbracciare nuovi mondi sonori di un’ancor più vasta zona del nord dell’Africa e facendo visita al repertorio recente e meno recente di quell’area musicale latina compresa tra il Centro e il Sud dell’America.

La tessitura del concerto ha un filo conduttore cucito da Massimo Venturiello, che cura anche la messa in scena, sulle parole tratte dal Canto alla durata di Peter Handke. Sulla scena, ideata da Alessandro Chiti, Tosca è affiancata da Giovanna Famulari al violoncello, pianoforte e voce, Massimo De Lorenzi alla chitarra, Elisabetta Pasquale al contrabbasso e voce, Luca Scorziello alla batteria e percussioni, Fabia Salvucci alle percussioni e voce. La direzione musicale è di Joe Barbieri.

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