La zampogna, strumento simbolo della tradizione musicale molisana, ha subito nel corso del tempo un’evoluzione che l’ha portata ad essere apprezzata come uno strumento moderno e versatile, capace di adattarsi a nuovi linguaggi musicali. Il concerto “Zampogna 3.0: Evoluzione di un Suono Antico” nasce con l’obiettivo di mostrare al pubblico questo straordinario processo di trasformazione, attraverso le esibizioni di tre grandi artisti molisani: Christian Di Fiore, Giuseppe Spedino Moffa e Piero Ricci. Questi musicisti, massimi esponenti della zampogna a livello internazionale, proporranno un viaggio musicale inedito, dimostrando come la tradizione possa dialogare con la modernità. Questo concerto non è solo un evento artistico, ma il primo passo verso un progetto ambizioso e duraturo: la creazione di un’Orchestra Popolare Molisana, capace di rappresentare il Molise nel panorama musicale italiano e internazionale. L’Orchestra sarà uno strumento di promozione culturale e turistica, rafforzando l’identità regionale attraverso la musica.

I protagonisti

Christian Di Fiore Polistrumentista conosciuto per le sue contaminazioni con generi diversi, con un approccio moderno, aggiungendo elementi innovativi alla zampogna.
Giuseppe Spedino Moffa Poliedrico musicista che reinterpreta la tradizione, l’uso della zampogna in contesti di sperimentazione sonora.
Piero Ricci  Innovatore organologico e pioniere del rinnovamento della zampogna molisana.

OMAGGIO AGLI ABBONATI TEATRO SAVOIA

Dal 16 al 19 dicembre presso il botteghino della Fondazione Molise Cultura sito in piazza Pepe è possibile ritirare i biglietti gratuiti del concerto “Zampogna 3.0 Evoluzione di un Suono Antico” riservati ai possessori dell’abbonamento alla stagione teatrale 2024/2025 del teatro Savoia

BIGLIETTI IN PREVENDITA

Dal 20 dicembre – ingresso unico € 10,00 disponibile su ciaotickets.com, punti vendita autorizzati Ciaotickets o presso il botteghino del Teatro Savoia dal lunedì al venerdì ore 17/20.
Sabato e domenica in caso di spettacolo un’ora prima dell’evevto.