Sonika 2020

Sonika 20202025-01-08T09:16:13+01:00

2 settembre: Pietro Roffi – Maria Mazzotta

Palazzo GIL – Ore 19.30
Presenta Donato Zoppo

Presentazione libro: io non sono LIBERATO (Arcana) – Ingresso libero

LIBERATO – chiunque sia – fa canzoni romantiche in lingua na­poletana e le può ballare chiunque: da Sud a Nord, da Napoli all’Oceano. L’autore di questo libro lo ha conosciuto attraver­so YouTube, come tutti. Poi al telefono, via e-mail, via Skype. «Però è successo», racconta il giornalista de «la Repubblica» Gianni Valentino, «che un pomeriggio, quando avevamo il nostro pri­mo appuntamento, lui non si è più presentato. Un po’ l’ho rincorso, un po’ ho aspettato che tornasse da me. Cercando di immaginare le sue sembianze, la sua voce, la sua faccia. Sono andato in ospedale, per rintracciarlo. Fino a Barcellona, per capire quali intenzioni avesse. Ma è tutto così invisibile. Incappucciato com’è, tra i laser. Così ho scelto di raccontare tutto quello che so di lui e tutto quello che gli altri – lenta­mente, generosamente – mi hanno voluto sussurrare della sua storia. Backstage, conversazioni al cellulare, concerti, retroscena, festival, so­spetti plagi e cambi di identità». Il libro è una giostra, dal golfo di Partenope al globo, tra i gommoni di via Caracciolo, i videoclip, le installazioni, i ritornelli-serenata, il mare splendente e le piazze notturne dei decumani coi fumogeni e i pitbull. Partecipano con micro-macro interviste Clementino, Raiz, Fabri Fibra, Nino D’Angelo, Populous, Ivan Granatino, Gemitaiz, Livio Cori, Bawrut, Planet Funk e, soprattutto, Enzo Chiummariello e il prof. Ugo Cesari. Perché questa è veramente una storia che accomuna tutti. Tanto quelli che amano quanto quelli che non sopportano più LIBERATO.

GIANNI VALENTINO 

Giornalista e poeta/perfor­mer napoletano. È ideatore del progetto di passeggiate culturali NA IF e collabora con il quotidiano «la Repubblica», «il Venerdì», «RepubblicaTV».

Dalle ore 21 – Ingresso con biglietto

PIETRO ROFFI

Con la fisarmonica in spalla, Pietro Roffi ha girato il mondo. Svolge un’intensa attività concertistica che lo ha visto esibirsi in più di centocinquanta concerti in tutto il mondo, come solista e con orchestre sinfoniche, ricevendo ovunque apprezzamenti da pubblico e critica musicale. A settembre del 2019 ha pubblicato “1999”, il suo primo album da solista di composizione originali (per fisarmonica ed elettronica) con l’etichetta torinese INRI Classic.

Ha recentemente inciso la colonna sonora del film di Matteo Garrone “Pinocchio” scritta da Dario Marianelli, candidata ai Premi David di Donatello e registrato e coprodotto insieme ai Mokadelic la musiche per serie “La Garçonne” per France2.

  “1999” è una raccolta di storie musicali che descrive alcuni tratti del mio viaggio con la fisarmonica. Un viaggio che dura da vent’anni. Un viaggio attraverso i vicoli e le mura dei paesi in cui sono cresciuto o in cui sono capitato, attraverso cieli stellati di paesi lontani o attraverso intime riflessioni ed esperienze illuminanti dell’infanzia. Un viaggio attraverso le mie radici, quelle della campagna intorno a Roma, e viaggi in paesi lontani migliaia di chilometri. Questi brani raccontano spesso di distanze e lontananze da luoghi, distanze da persone o sensazioni vissute spesso anche una sola volta ma che ancora risuonano dentro di me con forza. Il live, tratto dall’album uscito per INRI CLassic, è anche una fotografia inedita della mia vita: una visione dello strumento che mi accompagna da quando avevo sei anni che qui si fonde con atmosfere elettroniche.  

MARIA MAZZOTTA

Maria Mazzotta è una tra le voci più importanti della world music italiana che, dopo quindici anni sul palco come voce del Canzoniere Grecanico Salentino e due album con il violoncellista albanese Redi Hasa, ha pubblicato lo scorso 10 gennaio il nuovo l’album dal titolo “Amoreamaro”, finalista come miglior album dialettale del Premio Tenco 2020. Un’intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell’amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato. Un concerto che spazia con naturalezza dalle sonorità del Sud Italia alle cadenze balcaniche: la sua sentita interpretazione coinvolge lo spettatore trascinandolo ed immergendolo nella cultura dei brani interpretati.

3 settembre: Alessia D’Alessandro – Patrizia Laquidara

Ore 19.30

Presenta Letizia Bognanni

Presentazione libro: IL POSTO DEI SANTI (Scatole Parlanti) – Ingresso libero

Alma farebbe qualsiasi cosa per nascondere la relazione che porta avanti da sempre con Nina, la sua prima fidanzata, moglie e madre di famiglia. La sua esistenza è intrisa di bugie e accompagnata dalla pigra attesa del momento in cui lei e Nina potranno vivere il loro amore alla luce del sole. La forza di una promessa la costringe a guardare in faccia la realtà e a non aspettare più un istante per alzare il sipario della sua vita.

BIANCA FAVALE

Autrice barese, lavora in banca e non ha mai abbandonato il suo amore per la scrittura, che ha trovato forma compiuta grazie a un corso organizzato dalla Scuola Holden tenuto a Bari da Alessandra Minervini. Ha pubblicato un racconto, Esodo, sulla rivista letteraria “Risme”. Il posto dei santi è il suo romanzo di esordio.

Dalle ore 21.00 – Ingresso con biglietto

ALESSIA D’ALESSANDRO

Cantautrice campobassana, dal 2002 ad oggi porta avanti il progetto musicale electrofolk dal nome “NOFLAIZON”, nel quale è voce solista, chitarrista e compositrice/arrangiatrice di brani inediti, suonando su numerosi palchi in giro per l’Italia. Parallelamente dal 2012 si esibisce come solista producendo il suo disco da solista “Aquarela do Notes” ed è voce del progetto di musiche classiche napoletane “SuonaNapoli in Trio”. Per il teatro è stata interprete, cantante e coautrice nello spettacolo “Don’t Panic” assieme all’attrice Alessia Pallotta. Ha scritto e interpretato la colonna sonora dello spettacolo prodotto da INCAS “Rosina e Martummè: un amore da briganti”.

PATRIZIA LAQUIDARA

Siciliana di nascita e veneta d’adozione, Patrizia Laquidara è una tra le figure più inafferrabili, poliedriche della musica d’autore italiana. Definita dalla critica “una firma talmente personale da risultare unica”, e “una delle voci più intense e liriche della nostra musica cosiddetta leggera”. Patrizia nel 2011 vince la Targa Tenco come miglior album dialettale con “Il canto dell’Anguana”, lo scorso anno invece le viene consegnato il prestigioso “Premio Maria Carta”. A Sonika Poietika porta in scena “Stories”, nel quale Patrizia Laquidara mette in gioco la sua dote narrativa presentando alcuni estratti del libro, edito dalla Neri Pozza, in uscita a breve. Alle letture fa da colonna sonora il canto dell’artista, le canzoni che l’hanno fatta conoscere come cantautrice, ma anche i canti di un repertorio “altro”, che, vivo e potente diventa filo conduttore tra lei e il pubblico, accompagnandolo, a volte in maniera giocosa e fanciullesca, altre volte in maniera intima ed emozionante, dentro alle storie da lei scritte.

4 settembre: Luci – Cesare Basile e i Caminanti

Ore 19.30
Presenta Donato Zoppo

Presentazione libro: MUSICA MIGRANTE Dall’Africa all’Italia passando per il Mediterraneo (Arcana) – Ingresso libero

Prendendo spunto dalle drammatiche testimonianze dei migranti arrivati in Italia all’inizio del terzo millennio, l’autore di questo libro decide di partire alla scoperta delle musiche di un intero continente: l’Africa. È un viaggio narrativo intrapreso con curiosità, entusiasmo e persino un pizzico di incoscienza che, tuttavia, riesce a mettere in evidenza alcuni aspetti umani, storici, culturali e finanche statistici di un universo musicale estremamente vasto e multiforme. È il background di una nuova generazione costretta ad abbandonare la propria terra, giovani africani che hanno attraversato prima il deserto e poi il Mediterraneo nel rischioso tentativo di trovare un futuro migliore, portandosi dietro un bagaglio di suoni e memorie che viaggiano sempre di più sulla Rete. Musica migrante è un libro sui generis che racconta e analizza con semplicità e leggerezza la “musica africana”, fra tradizione e nuove contaminazioni, alla luce di una società e di un mercato discografico sempre più globalizzati e digitali.

Luca D’Ambrosio

È un blogger con la passione per la musica. Ideatore e responsabile di Musicletter.it e del “Premio nazionale dedicato al giornalismo musicale sul web”, ha scritto per webzine (Sentireascoltare, Extra! Music Magazine) e riviste («Il Mucchio Selvaggio», «Gazzetta Italia», «La Rivista»). È membro della giuria delle Targhe Tenco. Nel 2018 ha pubblicato per Arcana La musica, per me.

Dalle ore 21,00 – Ingresso con biglietto

LUCI

LUCI, al secolo Luciana Patullo, nasce nel 1988 a Bojano in Molise, tra le montagne e la lentezza.

Dopo l’esperienza nei Flug nel 2013, decide di trasferirsi a Vienna dove si dedica alla scrittura e all’apprendimento dell’arpa celtica, non senza esibirsi in diversi club con un set minimale, interpretando le sue canzoni con l’accompagnamento dell’arpa e del pianoforte.

Nella primavera del 2020 inizia a pubblicare canzoni e videoclip come LUCI sulle piattaforme digitali, con l’etichetta Metraton e la distribuzione Artist First. “Dal Principio” è il singolo di esordio, suggestivo ed emblematico, della cantautrice con l’arpa, seguito da “La semplice volontà” (edizioni Sugar/Metatron), in attesa del primo ufficiale progetto discografico previsto per l’autunno 2020.

CESARE BASILE E I CAMINANTI

Cesare Basile è senz’altro uno dei più autorevoli e innovativi autori italiani degli ultimi decenni. A Campobasso porterà sul palco le canzoni del suo nuovo album dal titolo “Cummeddia”, insieme ai suoi Caminanti, collettivo aperto di musicisti che ormai da anni è al suo seguito,

Nel 2013 vince il Premio Tenco come miglior album dialettale ma non ritira la targa per protesta contro le politiche della Siae, Basile durante il corso della sua trentennale carriera è riuscito a creare un linguaggio “Blues” viscerale, unico e personale utilizzando come lingua un dialetto siciliano arcaico e profondo. I temi più cari a Basile trattano storie d’amore ed d’anarchia volte a raccontare i vinti e i miserabili, gli emarginati e i diseredati, attingendo da certa musica africana (Tinariwen e Terakaft in primis ma anche Boubacar Traorè e Tamikrest) la giusta ispirazione e creando un filo conduttore che lega la lingua siciliana, il dolore degli sconfitti e degli emarginati e l’Africa, da tutti considerata la culla della civiltà umana. La Sicilia come il Delta del Mississipi e Basile come un novello Skip James o Robert Johnson. Il tutto corroborato dalla sua irrinunciabile attitudine rock che abbraccia a piene mani la musica popolare siciliana, il folk , il blues e, a modo suo, il punk.

5 settembre: Liana Marino – Perturbazione

YES I KNOW… PINO DANIELE

Ore 19.30

Presenta Donato Zoppo

Presentazione libro: YES I KNOW… PINO DANIELE TRA PAZZIE E BLUES – STORIA DI UN MASANIELLO NEWPOLITANO (HOEPLI) – Ingresso libero

La favola musicale di Pino Daniele raccontata attraverso i luoghi che l’hanno visto nascere e crescere, immortalati nelle sue canzoni, le sue parole, gli aneddoti e gli interventi di chi ha condiviso con lui un tragitto della propria vita. Pino Daniele è uno dei principali rappresentanti della canzone d’autore italiana, tra i primi ad aprirsi a collaborazioni con artisti internazionali. Il libro racconta la storia di un “suonautore”, cresciuto nel cuore del centro storico di una città fatta di sole e mare, di tufo e musica, nata dal canto della sirena Partenope. Un luogo dove una storia millenaria si mescola a miti e leggende, in ultimo proprio alla sua, a quella di un bluesman scugnizzo, di un lazzaro felice che, chitarra in spalla e con un cuore malato, ha saputo conquistare con le sue note forse non IL mondo, ma UN mondo: quello dei suoi tanti fan. Il libro è un racconto che si snoda attraverso scritti ad hoc e interviste realizzate dall’autore allo stesso Pino Daniele (dal 1989 al 2014), ai suoi familiari, amici e colleghi (circa 70), fatte in trent’anni di giornalismo, per quotidiani, mensili specializzati in musica e non, tv e radio.

Carmine Aymone

Napoletano, classe 1970. Giornalista professionista, critico musicale, scrittore, autore, press agent, musicista, storyteller, organizzatore di eventi, dj, speaker radiofonico. In trent’anni di giornalismo, ha lavorato per numerosi quotidiani locali e nazionali, mensili, agenzie di stampa, radio, tv, siti web. Scrive per il Corriere del mezzogiorno / Corriere della Sera e per il bimestrale PROG Italia. Ha all’attivo una ventina di pubblicazioni in cui ha narrato la storia del sound di Napoli, di James Senese, degli Osanna, del primo nero a metà Mario Musella (Showmen), del maestro Roberto De Simone, de Il Giardino dei semplici e degli Alunni del sole, di un altro scugnizzo napoletano Gigi D’Alessio, del genio di Paul McCartney, delle morti tragiche e misteriose di John Lennon, Elvis Presley, Jimi Hendrix, Michael Jackson, Whitney Houston, Nico (Velvet Underground), John Belushi, Dalida, Judy Garland, Fred Buscaglione, Luigi Tenco, Mia Martini… È co-ideatore e co-direttore della mostra internazionale ROCK! (Palazzo delle Arti di Napoli – PAN). Dal 2000 tiene corsi sulla Storia del Rock, del Jazz e sulla musica della sua città.

Dalle ore 21,00 – Ingresso con biglietto

LIANA MARINO

Cantante, chitarrista e interprete raffinata, Liana Marino è autrice di una musica elegante e delicata, che affonda le sue radici nel sud Italia, dove è nata e cresciuta e dove ha fatto le sue prime esperienze da musicista. Molisana di origine – precisamente di Campobasso – vive ora tra Firenze e Torino. Proprio nella sua città natale ha frequentato la scuola di musica jazz Thelonious Monk e dopo aver iniziato la carriera da solista, ottiene importanti riconoscimenti in premi legati alla canzone d’autore. Nel 2013 esce il suo primo EP LA GRAZIA E L’ELEGANZA, autoprodotto, che vede in due brani anche la collaborazione artistica di Paolo Benvegnù. Il brano CANTO AL MARE è stato inserito nella compilation “Best Of Fest(ival) – Tutto il meglio della Rete dei Festival” di XL di Repubblica. Nel 2020 arriva il suo primo album PARTENZE, per l’etichetta Isola Tobia Label che si classifica nella cinquina delle “Targhe Tenco 2020” per la sezione “Miglior album d’esordio”.

PERTURBAZIONE

Con il loro nuovo disco (Dis)amore, album di inediti della band, uscito a maggio per Ala Bianca sono arrivati nella cinquina finale del Premio Tenco 2020. I Perturbazione sono uno dei più importanti gruppi pop-rock della musica italiana, fra i pionieri dell’indie nazionale, dopo una lunga gavetta pubblicano nel 2002 l’album della svolta, “In circolo”, votato tra i 100 migliori dischi italiani di sempre da Rolling Stone Italia, e trainato dal singolo “Agosto”. Quella dei Perturbazione è una storia fatta di circa 800 concerti in tutta Italia ed Europa, un Festival di Sanremo nel 2014 – durante il quale il nome della band si afferma presso il grande pubblico grazie alla canzone “L’Unica” – e una decina di dischi, fra cui album di culto come “Canzoni allo specchio” (2005), “Del nostro tempo rubato” (2010) e “Musica X” (2013). Da sempre la band descrive il proprio suono come “rock anemico”, riferendosi all’impatto emotivo che nasce dall’incrocio tra la propria musica e i testi, nella costante ricerca di un elemento mancante.

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