BRUNO MORCHIO presenta “La badante e il professore” Giallo Mondadori
Anteprima nazionale
dialoga con Enzo Luongo e Pippo Venditti
Auditorium Palazzo Gil
LUNEDÌ 7 OTTOBRE ore 18,30
Premio Scerbanenco 2023 con La fine è ignota (collana Nero Rizzoli), Bruno Morchio torna a Campobasso lunedì 7 ottobre alle ore 18,30, ospite della quarta edizione Tintilia Noir, per presentare in anteprima nazionale il suo ultimo romanzo “La badante e il professore” edito da Mondadori. Ad accompagnare lo scrittore genovese sul palco dell’auditorium del Palazzo GIL, saranno il giornalista Enzo Luongo e Pippo Venditti.
Genovese, psicologo e psicoterapeuta, dibattuto tra l’interesse per la psicoanalisi e l’amore per la letteratura, Bruno Morchio da pochi giorni ha esordito nel Giallo Mondadori con un mistery che, come nel suo stile, mescola tensione e humour per mostrare gli scheletri nell’armadio della nostra società perbenista.
“In un piccolo paese lo sport preferito è spesso il pettegolezzo. Ecco perché appena inizia a circolare la notizia che il vecchio professor Canepa è stato ucciso in casa propria – arma del delitto: un busto di Leopardi – i sospetti si concentrano in fretta su Natalia, la badante ucraina che da un anno se ne prendeva cura. Natalia è troppo giovane, troppo misteriosa, troppo seducente per non far sciogliere le malelingue. Le sente suo malgrado anche Filippo, dodici anni, qualche problema in italiano e gli ormoni impazziti, che con le ripetizioni del professore cerca di riparare i primi, e in presenza di Natalia sente accendersi i secondi. Filippo non vuole credere che Natalia sia un’assassina, ma l’unico modo per convincere i compaesani è dimostrarlo. E così inizia a indagare, presto con l’aiuto di un altro detective improvvisato, Serafino Costamagna, un giovane giornalista a caccia del grande scoop. La matassa si ingarbuglia in fretta, però, perché più passano i giorni, più Filippo scopre che intorno a Canepa tutti avevano dei segreti, primo fra tutti proprio il professore, che nascondeva un bel po’ di soldi capaci di far gola a molti…”.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Scheda biografica
Bruno Morchio scrive il suo primo romanzo, Maccaia, nel 1992 ma non riesce a trovare un editore. Nonostante l’insuccesso inizia a scrivere il suo secondo romanzo, La creûza degli ulivi. La Fratelli Frilli Editori, piccola casa editrice genovese interessata al genere giallo noir, soprattutto se di ambientazione ligure, nel 2004 gli pubblica Bacci Pagano. Una storia da carruggi. Stampato inizialmente in mille copie, consegue un successo imprevisto che porta alla sua ristampa ancor prima della notorietà ottenuta con i servizi giornalistici dell’edizione ligure del TGR, Il Secolo XIX e dell’edizione genovese de La Repubblica. Il successo riscosso gli permette finalmente la pubblicazione, sempre da parte della Fratelli Frilli, dei romanzi scritti in precedenza (Maccaia, 2004, e La Creuza degli ulivi. Le donne di Bacci Pagano, 2005. Negli anni successivi, inizia la collaborazione con Garzanti, pubblicando Con la morte non si tratta (2006), Colpi di coda (2007), Rossoamaro (2008), che vince il Premio Azzeccagarbugli al romanzo poliziesco e Le cose che non ti ho detto (2010). Il successivo romanzo, Il profumo delle bugie (2012), finalista al Premio Bancarella 2013, non è un noir e racconta con scrittura ironica e talvolta grottesca le vicende di una famiglia alto-borghese che, a ridosso del Natale, vive la propria tragicomica consunzione.
Nel novembre 2013 esce con Lo spaventapasseri una nuova avventura dell’investigatore genovese, che tira tre edizioni entro Natale e nel 2014 si aggiudica il Premio Lomellina in giallo. Nel settembre 2014 esce Un conto aperto con la morte, finalista al Premio Nebbia Gialla, nuova indagine di Bacci Pagano raccontata dall’alter-ego dell’autore, lo scrittore Gian Claudio Vasco (in omaggio ai maestri Izzo e Vazquez Montalban),
Nell’aprile 2015 pubblica con Rizzoli Il testamento del Greco, una spy story in cui compare un nuovo personaggio, il trentaseienne Alessandro Kostas, figlio di un ex agente dei Servizi segreti detto il Greco.
Nel maggio 2016, di nuovo con Garzanti, esce una nuova indagine dell’investigatore genovese, forse quella dove più ha attinto al suo lavoro di psicologo, Fragili verità, selezionato tra i cinque finalisti del Premio Scerbanenco 2016.
Nell’ottobre 2017 pubblica con Rizzoli Un piede in due scarpe, che ottiene la Menzione speciale della giuria del Premio Scerbanenco 2017, un giallo leggero e ironico nella Genova del 1992, che ha per protagonisti uno psicologo quasi quarantenne, il dottor Paolo Luzi, e un commissario altoatesino di nome Ingravallo, come il celebre don Ciccio de Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Gadda. Nel 2018 esce Uno sporco lavoro. La calda estate del giovane Bacci Pagano, prequel che racconta la prima indagine svolta dall’investigatore dei carruggi. Seguono Le sigarette del manager. Bacci Pagano indaga in val Polcevera (2019) e Voci nel silenzio. Dalla quarantena, Bacci Pagano e gli spettri del passato (2020).
Sempre nel 2020 ma presso Rizzoli, viene pubblicato Dove crollano i sogni di cui, sullo sfondo della periferia degradata di Certosa, è protagonista la diciassettenne Blondi che vi abita inchiodata all’asfalto, tra le panchine dei giardinetti e un sordido bar, ritrovo degli ultras della Sampdoria e dei suoi improbabili amici. Nel 2021, ancora per Garzanti, esce Nel tempo sbagliato. Bacci Pagano e l’arte della fuga nel quale, sullo sfondo di una Genova che ha avviato la sua metamorfosi da città operaia e industriale ad attrazione turistica affacciata sul nuovo millennio, Bacci si deve far strada tra le mille sfaccettature della natura umana, vette di candido lirismo e abissi di miserevole abiezione.
Nel 2022 dedica alla sua città Nel cuore di Genova (Il Canneto Editore) un ritratto di chirurgica lucidità nel quale racconta, attraverso i romanzi di Bacci Pagano, la verità su una metropoli, sulle sue metamorfosi, sulle sue commistioni più fertili, sulle sue chiusure più ermetiche, sulla sua bellezza ineguagliabile. Nel 2023 per Rizzoli, dà alle stampe La fine è ignota e si aggiudica il Premio Giorgio Scerbanenco 2023. Vi introduce un nuovo personaggio, Mariolino Migliaccio, poco più di trent’anni e neanche un soldo. Grande amante del cinema americano, fa l’investigatore privato abusivo e riceve i clienti in un bar dei carruggi. A fine 2023 per Garzanti. pubblica Le ombre della sera, in cui, riportando in scena personaggi e vicende di altri capitoli della saga, trascina Bacci Pagano in un viaggio dentro se stesso e lo induce a riflettere sull’amicizia, il passare del tempo, la vecchiaia, la morte, persino la sua stessa identità.
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